Focus economia podkast

La crisi tedesca è sempre più profonda

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Gli ordini di fabbrica in Germania sono scesi del 5,4% a novembre rispetto al mese precedente, a poche settimane dalle elezioni politiche tedesche di febbraio (le elezioni federali tedesche si svolgeranno il 23 febbraio). Il dato è molto peggiore delle attese degli economisti. Quelli consultati da Bloomberg si aspettavano un calo dello 0,2%. Rispetto a un anno fa la variazione è in discesa dell'1,7%. Senza gli ordini su larga scala il dato risulta invece crescita dello 0,2% su ottobre. Intanto sondaggio della Bild per le prossime elezioni tedesche del 23 febbraio, il primo del 2025, segna un quadro ancora in evoluzione, ma in cui conducono i conservatori di Cdu e Csu con il 31%, uniche forze stabili rispetto ai rilevamenti di fine 2024. Cerchiamo di fare chiarezza con Beppe Russo, economista e direttore del Centro Einaudi.

Dal 1 Gennaio nuove limitazioni al traffico sul ponte Lueg. Il Brennero diventa imbuto d'Europa

Sono iniziate dal 1 Gennaio le nuove limitazioni alla circolazione sul ponte Lueg. il ponte Lueg al Brennero, uno degli snodi più importanti per il trasporto frontaliero italiano su gomma è ora percorribile solo a una corsia per senso di marcia a causa di lavori di ristrutturazione inevitabili secondo Asfinag (la società che gestisce le autostrade austriache). Questi interventi potranno protrarsi fino al 2030 e avranno un impatto economico considerevole sul settore dell'autotrasporto ma anche su commercio e turismo. Secondo lo studio Worst Case Brenner, condotto da Uniontrasporti e presentato due mesi fa alla Camera di commercio di Bolzano, le limitazioni al traffico dei mezzi pesanti sul ponte di Lueg si tradurranno in un aumento di costi di 93,5 milioni di euro. Questo nell'ipotesi migliore. Nella peggiore i costi lieviteranno di tre volte e mezzo: fino a 327,3 milioni di euro. Approfondiamo il tema con Antonello Fontanili, direttore Uniontrasporti.

Dall'Antitrust le indicazioni per il nuovo ddl concorrenza

L'Antitrust apre il nuovo cantiere della legge per la concorrenza. Il provvedimento del governo relativo al 2023 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale lo scorso 17 dicembre, e adesso l Autorità presieduta da Roberto Rustichelli, in una segnalazione inviata ai presidenti del Senato e della Camera e alla presidente del Consiglio, mette in fila le proposte in vista del prossimo Ddl annuale. Il garante sottolinea come rilanciare la produttività costituisca una priorità che può essere raggiunta stimolando gli investimenti in tecnologia, riducendo le barriere all'entrata, migliorando l'efficienza del settore pubblico e del sistema giudiziario, riducendo la complessità normativa, la regolamentazione dei mercati dei beni e dei servizi e del mercato del lavoro. Alla fine di questo decennio, il livello del Pil italiano potrebbe essere più alto, di un valore compreso tra il 3,5 e l'8 per cento, rispetto a quanto sarebbe stato in assenza delle riforme strutturali volte alla liberalizzazione dei mercati dei servizi tra il 2011 e il 2017. Ne parliamo con Marcello Clarich, Professore Ordinario di Diritto Amministrativo della Sapienza di Roma.

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