
In attesa della Fed, Trump sostiene che l'America is back e la Lagarde apre agli eurobond
La decisione della Fed è attesa questa sera: i mercati sperano in un taglio dei tassi, ma Powell ha avvertito che non è affatto garantito, vista la scarsità di dati dopo lo shutdown. Le aspettative di inflazione di lungo periodo restano tra 2,2 e 2,3 per cento, mentre quelle a un anno dell'Università del Michigan sono ancora al 4,6 per cento, complice l'effetto temporaneo dei dazi. Trump, che spinge per un taglio, in comizio ha rivendicato i successi dell'amministrazione, attaccato Biden e ribadito che "la mia parola preferita è dazi". In Europa, Lagarde ha escluso tagli e aperto alla possibilità di rialzi, sostenendo che l'economia dell'Eurozona va meglio del previsto e rilanciando la proposta di eurobond per la difesa. Ne abbiamo parlato con Franco Bruni, presidente dell'Ispi e professore emerito alla Bocconi.
Istat: in primo trimestre piu 9,5 per cento compravendite immobiliari abitative
Nel primo trimestre sono state registrate 228.623 convenzioni notarili di compravendita, in crescita dell'1,5 per cento sul trimestre precedente e dell'8,7 per cento su base annua. Il comparto abitativo, che rappresenta oltre il 93 per cento del totale, aumenta del 9,5 per cento rispetto al 2024, trainato da Nord-ovest e Nord-est, mentre il Centro è in calo. Il comparto economico resta stabile. Il Rapporto Federproprietà-Censis evidenzia tuttavia che in Italia ci sono 8,5 milioni di case inutilizzate: molti proprietari non affittano per timore della morosità. Nel frattempo, gli affitti brevi superano le 691.000 strutture. Ne abbiamo parlato con Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari.
Anfia: transizione da correggere, così l'Europa si ferma
Bruxelles sta definendo un nuovo pacchetto per l'automotive che potrebbe rivedere lo stop ai motori endotermici dal 2035 e sancire la neutralità tecnologica, includendo anche biocarburanti ed e-fuel. La presentazione potrebbe slittare perché restano nodi politici e industriali. Anfia chiede una correzione urgente della transizione ecologica, giudicata troppo rapida e già dannosa: la filiera automobilistica europea conta 13 milioni di addetti e, nonostante investimenti elevati nell'elettrificazione, si stimano 100.000 posti persi nel 2024 e altri 400.000 a rischio entro il 2028. L'associazione sollecita obiettivi di CO2 più realistici, flessibilità sul 2035 con una quota fino al 25 per cento di veicoli non elettrici, riconoscimento delle tecnologie alternative e maggior tutela della produzione europea. Ne abbiamo parlato con Roberto Vavassori, presidente di Anfia.
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