
#182 Dalla città alla campagna: vivere e coltivare in modo sostenibile è possibile
2025-04-24
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26:40
In questa puntata ti porto una storia che profuma di limone e terra bagnata.
Una storia vera, di quelle che iniziano con una caduta e finiscono... tra le piante.
Ho intervistato Laura Bianchi, ex giornalista di moda diventata giardiniera per amore.
Sì, hai capito bene: da Elle e Repubblica ai fiori spontanei e alle zappe.
Tutto comincia con un incidente e una pianta di limoni in mezzo alle erbacce.
Da lì, un’epifania: il giardino non come qualcosa da costruire, ma da scoprire.
Parliamo di osservazione, di scelte consapevoli, di frugalità che non è rinuncia ma bellezza autentica.
Laura ci racconta come ha lasciato le luci della città per abbracciare una vita più verde, più lenta, più vera.
E mi spiega perché un prato secco d’estate non è tristezza, ma oro.
Lei condivide un’idea forte: il giardinaggio non è solo “fare”, ma prima di tutto guardare.
E quando serve copiare... copiare dalla natura, mica dalle riviste patinate.
Ascolta questa prima parte del nostro dialogo e lasciati ispirare.
Magari anche tu, come Laura, stai cercando un modo nuovo di abitare la terra.
E se vuoi scoprire com’è fatto il suo “giardino felice”, non perderti la seconda parte. 🎧
Allaccia le cuffie, il futuro del tuo giardino comincia da qui.
Buon ascolto
P.S. Ricorda: il futuro del tuo giardino dipende anche dalle scelte che fai oggi.
Una storia vera, di quelle che iniziano con una caduta e finiscono... tra le piante.
Ho intervistato Laura Bianchi, ex giornalista di moda diventata giardiniera per amore.
Sì, hai capito bene: da Elle e Repubblica ai fiori spontanei e alle zappe.
Tutto comincia con un incidente e una pianta di limoni in mezzo alle erbacce.
Da lì, un’epifania: il giardino non come qualcosa da costruire, ma da scoprire.
Parliamo di osservazione, di scelte consapevoli, di frugalità che non è rinuncia ma bellezza autentica.
Laura ci racconta come ha lasciato le luci della città per abbracciare una vita più verde, più lenta, più vera.
E mi spiega perché un prato secco d’estate non è tristezza, ma oro.
Lei condivide un’idea forte: il giardinaggio non è solo “fare”, ma prima di tutto guardare.
E quando serve copiare... copiare dalla natura, mica dalle riviste patinate.
Ascolta questa prima parte del nostro dialogo e lasciati ispirare.
Magari anche tu, come Laura, stai cercando un modo nuovo di abitare la terra.
E se vuoi scoprire com’è fatto il suo “giardino felice”, non perderti la seconda parte. 🎧
Allaccia le cuffie, il futuro del tuo giardino comincia da qui.
Buon ascolto
P.S. Ricorda: il futuro del tuo giardino dipende anche dalle scelte che fai oggi.
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