Solferino 28 podcast

6. Giorgio Ambrosoli, l'omicidio di un eroe borghese

09/07/2019
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Milano, 11 luglio 1979, ore 23.45: quattro colpi di pistola uccidono l'avvocato Giorgio Ambrosoli. A sparare è William Joseph Arico, un uomo della mafia americana. Ma a chiedergli di farlo, in cambio di 50mila dollari, è stato Michele Sindona, finanziere proprietario della Banca privata italiana, finita in bancarotta e di cui Ambrosoli era stato nominato commissario liquidatore. Un incarico di cui l'avvocato milanese conosceva benissimo i rischi, perché il denaro che aveva reso potente Sindona era di provenienza dubbia (o per meglio dire chiarissima). E gli amici che cercavano di proteggere il banchiere siciliano erano molto importanti. Uno su tutti, l'allora presidente del Consiglio Giulio Andreotti. Ma nemmeno questo bastò a fermare Ambrosoli. Fino a quella sera in una via elegante di Milano.

A raccontarlo è Cesare Giuzzi, giornalista di cronaca nera del Corriere della Sera, insieme a Umberto Ambrosoli e Corrado Stajano.

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