Cenone, esci da questo corpo!

Quella famosa “abbuffata”, la conosciamo tutti, chi di più, chi di meno. Ma sano non è... Quel pasto abbondante esagerato, spesso mangiato soltanto per soddisfare la gola, senza controllo alcuno. Una esempio classico è quando si va a cena da qualche parente o amici per festeggiare Natale o l'anno nuovo, rimando a lungo a tavola, inghiottendo l'impossibile. Chiacchiere, risate e …pietanze a non finire. Poi ci sono le bevande alcoliche prima e dopo, poi i dolci, il caffè e digestivi che in realtà poco di digestivo hanno in quanto spesso soltanto un ulteriore accumulo di alcol. Un dettaglio non da valutare è che spesso succede di sera, proprio quando è ancor più difficile smaltire pasti a dir poco... complessi. Ma non finisce qui, c'è anche il giorno dopo, ovvero l'abbuffata domestica. Ancora pieni dal giorno precedente saltando addirittura il pranzo per fare nuovamente un pasto abbondante e ricca di sfizi di sera, recuperando il digiuno giornaliero. Normalmente, nella dieta equilibrata di un adulto i pasti sono equilibratamente suddivisi per un carico calorico che va da circa le 1.800 alle 2.400 calorie al giorno Ora, pensa che una sola abbuffata potrebbe arrivare a 2000 calorie in due ore di “tavolata”. Dopo una quantità esagerata di cibo che si è ingurgitato, l'esito parla da sé: ci si sente male. Il corpo si lamenta, l'imbarazzo dello stomaco e la pancia grida vendetta....la pesantezza è assicurata. In questo caso parliamo soltanto di qualche abbuffata durante il periodo festivo ma c'è chi si abbuffa fingendo che è festa ogni giorno o settimana. Un consiglio che posso darti se dovesse capitare di mangiare di più, è consumare un prodotto chiamato METEPA a base di estratti di carciofo, cardo mariano e tarassaco che contribuiscono alla corretta funzione digestiva e all’eliminazione della tossicità dovuta all'alcol e cibo in eccesso. Questo prodotto super efficace lo puoi trovare sul nostro sito Joliment