
Trump rilancia la guerra commerciale: dazi fino al 41%, confermata l’intesa con l’Europa al 15% ma l’entrata in vigore slitta al 7 agosto
Donald Trump ha firmato un nuovo decreto che riapre la guerra commerciale globale. I dazi saranno applicati dal 7 agosto su beni da 69 paesi, con aliquote tra il 15% e il 41%. L’Unione Europea è colpita con un dazio fisso del 15%, mentre il Brasile arriva al 50%. Alcuni settori, come l’automotive, sono temporaneamente esentati. Il decreto include anche misure anti-triangolazione commerciale. L’Italia rischia fino a 22,6 miliardi di euro di danni potenziali, con i settori meccanica, chimico-farmaceutico, moda e lusso tra i più esposti. Marco Valsania, Il Sole 24 Ore.
ANIMA Confindustria: «I termini dell’accordo sui dazi creano un clima di incertezza che mette a rischio l’export delle nostre aziende»
Il settore meccanico italiano, rappresentato da ANIMA Confindustria, esprime forte preoccupazione per l’accordo USA-UE sui dazi, che rischia di colpire l’export verso il principale mercato di riferimento. Nel 2024, le esportazioni verso gli USA sono valse 4,37 miliardi, ma il nuovo scenario, con possibili dazi su acciaio e alluminio, rende incerto il futuro. Almici sottolinea la necessità di diversificare i mercati e chiede strumenti concreti per tutelare la competitività delle imprese italiane, già sotto pressione per concorrenza asiatica e incertezza normativa. Pietro Almici, Presidente di ANIMA Confindustria.
Moda, Capasa: "Serve una legge per tutelare la filiera sana e sostegno contro l’incognita dazi"
Il comparto moda italiano è sotto pressione per calo delle vendite, reputazione danneggiata da casi di lavoro irregolare e incertezza legata ai nuovi dazi USA. Capasa chiede una legge per certificare la filiera e controlli più rigorosi. Il settore, con 600.000 addetti, teme effetti indiretti della guerra commerciale, mentre in Europa avanzano normative ambientali che richiederanno ulteriori investimenti. L’export regge, ma il fatturato 2024 è in calo del 3,6%. Capasa rilancia la necessità di aiuti per affrontare la concorrenza cinese e difendere il valore del Made in Italy. Carlo Capasa, Presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana.
Il lusso tra incertezza e trasformazione
Il settore del lusso vive un rallentamento negli USA: nel primo semestre 2025 i ricavi dei grandi gruppi sono in calo (-4%), con utili in discesa del 22%. Il nuovo dazio del 15% sulle importazioni UE pesa in particolare sul segmento gioielli. Tuttavia, emergono aree di tenuta come il lusso accessibile e quello esperienziale. Il mercato immobiliare di fascia alta continua a crescere. Il comparto è in transizione, tra costi in aumento e domanda più selettiva, ma resta strategico e ricco di opportunità per chi saprà adattarsi senza snaturare la propria identità. Alberto Milani, presidente di Piazza Italia Market e coordinatore delle camere di commercio dell'aria NAFTA
Intervista con il presidente INPS Gabriele Fava
Altri episodi di "Focus economia"
Non perdere nemmeno un episodio di “Focus economia”. Iscriviti all'app gratuita GetPodcast.