Conversazioni Sostenibili podcast

15. Alessandra Racca, parte 1: la poesia deve maneggiare lo “sporco”.

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Alessandra Racca è la “signora dei calzini” e scrive, racconta, insegna poesia. Anzi, “poesie”, come lei stessa definisce questo genere letterario, multiforme, affascinante e divisivo. Eppure sempre più frequentato, se persino i social network sono affollati di versi, aforismi, citazioni, e le scuole di scrittura creativa proliferano. Il bisogno diffuso di introspezione ed espressione è dunque un dato di fatto e la poesia sembra in grado di dare risposte. Capace di tenere insieme profondità, densità e velocità, il verso poetico resta una chiave d’accesso privilegiata all’animo umano e ai suoi “materiali sporchi” - emotivi e linguistici - da cui cercare di trarre senso. Che poi sia su carta, su un palco o su uno schermo forse poco importa. Per l’ambiente Alessandra accetta di esplorare una nuova via, oltre quella artistica, per acquisire ulteriore consapevolezza: leggere, invece delle poesie, le etichette.

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