S1E1 - Essere online, non essere online

Se è vero che il mondo del vino non ha uno storico legame con l’advertising è anche vero che un punto di incontro è possibile. In un contesto, quello italiano, di grande timidezza (specie nell’uso di mass media come la tv) abbiamo provato a mettere in ordine i temi più importanti con il contributo di Benedetto Marescotti, Direttore Marketing di Caviro.

Parliamo di guide, riviste, concorsi. In quali casi la critica ha un effetto sulle vendite? Giancarlo Gariglio, co-curatore di Slow Wine, ci racconta il lavoro fatto con la guida e nuovi possibili scenari.

Di cosa si occupa un ufficio stampa? Come si relaziona con i giornalisti dell'agroalimentare? E come è cambiato il ruolo di entrambi negli anni? Cos'è il brand journalism? Ne parliamo anche con Anna Prandoni, direttrice de Linkiesta Gastronomika.

Il favoloso mondo degli influencer. Quanti tipi ne esistono? Costano sempre moltissimo? E poi: possono realmente aiutare le aziende? Una nuova chiacchiera a tre, con il contributo di The Wineteller.

A cosa servono i social per chi fa vino? Quali risultati possono portare? Ma soprattutto: è obbligatorio postare tutti i giorni una foto della vigna? Ne parliamo tra noi e con Barbara Sgarzi.

Chi fa vino deve per forza avere un sito? E i social? Se non sei online, sei out? Parliamo di questi e altri enormi dilemmi insieme al nostro primo ospite, Stefano Amerighi.