Italia Team Stories - Valentina Margaglio

Lara Naki Gutmann, nata a Trento, è uno dei volti nuovi del pattinaggio artisticoazzurro, che sta vivendo un periodo di crescita e fioritura. Riemersa dopo un bruttoinfortunio, che l’ha costretta anche a finire sotto i ferri, si appresta ora a vivere i primiGiochi Olimpici della propria carriera con gli occhi di un’esordiente, carichi dimeraviglia e aspettativa. Dalla costruzione della performance al ricordo delle orepassate in macchina con mamma e papà: il racconto di Lara è un vero manifesto dellapotenza e della volontà, oltre che un viaggio privato alla scoperta della sua magia.

Valentina Margaglio è un fiume in piena, costantemente alla ricerca di aneddoti ecuriosità da condividere sulla sua romanzesca vita. Cresciuta in una famiglia moltonumerosa, la piccola Valentina ha iniziato presto a farsi le ossa, sgomitando trafratelli e sorelle sempre in cerca di gioco e di competizione. Dopo aver iniziato conl’atletica, la sua esplosione definitiva è avvenuta grazie allo skeleton, sport unico edal fascino senza tempo. Lottando con le unghie e con i denti, questa ragazzaindomabile, ha ottenuto un pass olimpico per Pechino 2022, coronando così il sognoche aveva da bambina, quando ancora non sapeva a quale disciplina dedicare i propritalenti.

La prima atleta italiana di sempre a vincere la Coppa del Mondo di classifica generalenon avrebbe bisogno di alcuna presentazione. Eppure la fa lo stesso, perché quando sitratta di condividere storie e di promuovere il proprio sport, la campionessa, figliad’arte, diventa una delle voci più interessanti e profonde dell’intero circuito.Impegnata nel sociale e aperta al confronto, Federica usa al meglio la propriapiattaforma, parlando apertamente del viaggio affrontato per arrivare fin qui. Giàmedagliata ai Giochi di Pyeongchang 2018, guarda alle Olimpiadi di Pechino perprovare a vincere ancora e, allo stesso tempo, mandare messaggi importanti per ilfuturo dello sport.

Quello di Grassl è un nome destinato a restare nel tempo, ridefinendo le gerarchie delpattinaggio artistico, non soltanto all’interno dei nostri confini. Le aspettative ripostesu questo giovanissimo talento classe 2002, sono il risultato del suo talentogenerazionale, che dopo anni di successi nella categoria juniores, ha già conosciuto ilprimo squillo tra i grandi, ai Campionati Europei di Tallin. Attore mancato conl’attitudine per la recitazione, Daniel ci porta alla scoperta dei suoi esercizi in vista diPechino 2022, condividendo con noi il percorso interiore che li ha resi tanto unici epersonali.

Michela Moioli è la perfetta campionessa della porta accanto. La sua capacità dinormalizzare qualunque dialogo la rende speciale, annullando immediatamente ladistanza che ci separa dai grandi sportivi e facendoci sentire parte della loro storia. Labergamasca è uno dei volti più amati dell’intero Italia Team, grazie alla trasparenza everacità con cui si presenta sempre, a prescindere dall’occasione. Il suo racconto, chedall’esperienza olimpica prende moltissimo, è un’emozione costante, vissuta inequilibrio precario tra la delusione di Sochi 2014 e gli allori di Pyeongchang 2018. Iltutto, ovviamente, con vista privilegiata sui prossimi Giochi cinesi.

Federico Pellegrino, per tutti Chicco, è la punta di diamante dello sci di fondoazzurro, che ambisce a rinverdire i fasti delle generazioni dorate degli anni ‘90.Sportivo purosangue e grande appassionato di sport, non nega mai un’opinioneprofonda, che getta una luce nuova sulle discipline che ama di più. Ascoltarlo parlaresignifica intraprendere un percorso, non soltanto all’interno dei suoi ricordi ma ancheattraverso l’intera psicologia sportiva. Un approccio sincero e aperto, che ha fatto dilui un campione assoluto. Già medagliato olimpico, guarda ai Giochi di Pechino 2022come all’occasione perfetta per firmare di nuovo l’albo d’oro della storia.

La Bassino è una delle protagoniste indiscusse del nostro rinascimento alpino, chenegli ultimi anni ha fatto rivivere all’Italia Team i fasti della prima Valanga Rosa.Marta, piemontese, che già nei primi anni dell’infanzia viveva unicamente con gli sciai piedi, è il perfetto simbolo del proprio sport. Elegante e leggera con le parolealmeno quanto lo è sulle curve di un gigante: il racconto della sua vita non conosceombre, e lei, con la sincerità dei grandi campioni, non nasconde all’ascoltatoreneppure i momenti più difficili, che le hanno permesso oggi di diventare unimportante punto di riferimento umano e sportivo.

La voce di Dominik Paris è di quelle che ti entrano dentro, perché ogni parola sembraavere un peso specifico enorme quando esce dalle sue labbra. Il gigante di Ultimo siracconta in esclusiva, ripercorrendo per noi tutta la propria infanzia, alla scoperta deibivi che lo hanno spinto a diventare uno sciatore. Dalla scoperta di un talento specialeagli anni dell’adolescenza, dove un’esperienza rivelatrice lo ha spinto a investire tuttosullo sport. Signore della velocità azzurra, a Pechino 2022, Domme cerca la definitivaconsacrazione a Cinque Cerchi, per chiudere una carriera da mille e una notte.

Quello di Francesca Lollobrigida è uno dei volti più amati e riconoscibili di tuttol’Italia Team, grazie al suo mix inconfondibile di talento e carattere. Originaria diRoma, Francesca, che è stata capace di diventare un punto di riferimento tanto nelpattinaggio a rotelle quanto in quello sul ghiaccio, è una continua esplosione dienergia. La velocista vanta un palmares di altissimo profilo, impreziosito da unacapacità innata di raccontarsi e ispirare il pubblico. Così ogni chiacchierata con leidiventa l’occasione per fare un tuffo nel suo coloratissimo mondo.

La passione può nascere in molti modi curiosi, ma se il tuo sport preferito è ilbiathlon e la tua città natale è Anterselva, avverrà tutto piuttosto in fretta. Nato nellacapitale italiana della disciplina, Dominik è stato un bambino appassionato fin dalprincipio, che passava le ore a sparare con un fucile di legno e a sciare nel giardino dicasa. Piccolo e gracile, Windisch, ha dato una svolta alla propria carriera in unpomeriggio fortunato, in cui la sua tenacia ha trasformato una semplice staffettad’allenamento in un giorno da ricordare. Da allora l’ascesa è stata costante, percoronare in un magnifico bronzo ai Giochi del 2018. Un podio inaspettato ebellissimo, che il ragazzone dell’Italia Team ambisce a replicare in quel di Pechino.