Storie Straordinarie raccontate da un Osteopata podcast

Stagione 2 - Episodio 38: Il respiro è la mia preghiera

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Gian, uomo di 53 anni che viene da me dopo aver cercato di contattarmi in una marea di modi: su Messenger, su WhatsApp, messaggi; lui mi scriveva ma io non rispondevo. Ma ho capito che il suo stato di malessere da 0 a 10 era 1.000.
Poi, un giorno, trovo questo soggetto in studio, che finalmente ha preso un appuntamento e quando lo vedo, capisco la sua disperazione nei suoi occhi. È un uomo stanco, sfinito, ma sono le sue parole poi a dirlo, perché mi dice: “Daniele, io sono stanco, sfinito. La mattina mi sveglio teso, ammaccato, come se avessi preso dei pugni durante la notte. La mia testa è confusa, i miei pensieri sono annebbiati al punto che tra i dolori da sopportare, questo stato di malessere e i pensieri, faccio fatica anche a mantenere la lucidità. In più, Daniele, si aggiunge che ho un dolore forte dietro, sul dorso, in mezzo alle scapole e ho una nevralgia al trigemino, quindi un dolore che mi prende la bocca, il ramo della mandibola, l'occhio, praticamente, costante, e non dormo. Questo momento sta diventando veramente difficile”.
Per risolvere la situazione andiamo a lavorare su più fronti: la mandibola che non permettendo un appoggio corretto dei denti va ad influenzare la postura e di conseguenza i suoi dolori, sull'intestino disturbato ed infiammo e sul diaframma che di conseguenza è bloccato.
Pensate, adesso è un uomo lucido, forte, ha questa forza negli occhi, ha questa brillantezza proprio nel suo corpo che prima invece era oscurato dal dolore. Pensate che bello!
In più sta imparando a respirare seguendo La Palestra del respiro on-line e i corsi da vivo e nel respiro lui vede qualcosa di grande, qualcosa che lo ha tirato fuori dal disagio.
Il respiro è diventato la sua Preghiera!

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