Se l’abbronzatura è una questione (anche) politica

Il presidente degli Stati Uniti è al centro di una serie di teorie del complotto che crescono su internet: una curiosa nemesi per chi sulla fragilità della salute di un avversario ha vinto una elezione. Ma Trump come sta realmente?

La Cina mostra i muscoli con una parata militare alla quale prendono parte anche Putin e Kim Jong Un, provando a lanciare un messaggio a Trump e a creare l’immagine di un nuovo ordine mondiale.

Il CEO di Nestlè è stato licenziato per una relazione clandestina in corso con una dipendente della stessa azienda. A poche settimane di distanza dal clamoroso caso del CEO di Astronomer il cui segreto è stato rivelato da una kisscam al concerto di Chris Martin, torna prepotentemente attuale il tema di come le aziende gestiscano le relazioni nate sul posto di lavoro.

Quest’estate i social hanno rivelato il fenomeno delle #tanlines, dell’abbronzatura selvaggia e non protetta che però non è solo un fenomeno teen. Perché anche la politica strizza l’occhio a chi crede poco alla comunità scientifica, come dimostrano Trump e i suoi uomini.

Sono salpate le prime imbarcazioni della più ingente missione umanitaria indipendente alla volta di Gaza, con l’intento di consegnare aiuti e rompere il blocco navale imposto da Israele sulla Striscia. Come intendono agire i volontari? Perché oltre ai sostenitori ci sono anche molte voci critiche? E qualche cenno storico che ci aiuta a capire come potrebbero andare le cose questa volta.

Quasi ventimila minori ucraini sono oggi sotto potestà russa, vittime di un forzato processo di russificazione e in procinto di essere adottati da nuove famiglie. A far parlare di questa vicenda, qualche settimana fa, è stata la first lady statunitense Melania Trump. Con quali esiti?

Arriva Now What? Il podcast di Mia Ceran in cui ogni giorno scegliamo una notizia, provando a capire perché ci riguarda ma soprattutto, cosa accade adesso.