Indizi di futuro podcast

Separazioni durante la pandemia, divorzio all’italiana, e di quel che non fa l’amore lo fa la fame.

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Benvenuti a indizi di futuro. Oggi è Martedì 27 aprile 2021, Io sono Roberto e in questo episodio vi parlerò di separazioni durante la pandemia, divorzio all’italiana, e di quel che non fa l’amore lo fa la fame. Non siate gelosi e inviate il link del podcast ai vostri amici, perché conoscere un po’ di futuro fa comodo a tutti, e comunque è molto più facile fermare qualche battito di farfalla ora piuttosto che un uragano domani. Oggi è la giornata mondiale del disegno e del tapiro, da noi conosciuto a più a causa di Striscia la notizia, che dell’animale in carne e ossa, che vive in Centro e Sud America e nel Sudest asiatico. Se nella vostra rubrica telefonica c’è qualcuno che si chiama Zita, bene è giunto il momento di fargli gli auguri perché è uno dei santi del giorno. Ma veniamo al tema di oggi, durante la pandemia le coppie italiane hanno consolidato la propria unione o la forzata coabitazione ha sfasciato i rapporti sentimentali? La domanda mi è sorta al sentire l’affermazione in una chat su Clubhouse di una persona che dichiarava in netta controtendenza con i propri presupposti un calo dei litigi nel periodo della pandemia. E si i dati parlano di una forte contrazione dei divorzi e delle separazioni, ma il dato ha più carattere amministrativo che reale, ovvero a causa della pandemia molte pratiche sono state rinviate a momenti migliori, come molte visite mediche e altri impegni. Ma bisogna fare una riflessione, poiché con i redditi traballanti, in un mondo dove oramai sia il marito che la moglie a portano a casa uno stipendio, la sicurezza di avere alle spalle qualcuno che può provvedere alla famiglia è una sicurezza che difficilmente può non avere un peso. Il calo delle pratiche rispetto all’anno precedente si attesta fra il 40% e il 60% a seconda che si tratti di giudiziale o consensuale, è quindi gravido di problematiche extra sentimentali e di difficile interpretazione. Se prendiamo ad esempio i matrimoni, la diminuzione delle celebrazioni è stata ancora maggiore, direi verticale, ma ovviamente è stato il divieto di assembramento a fermare l’organizzazione di tale evento, e non certo la l’improvvisa sterilità sentimentale delle coppie che avevano deciso di convolare a nozze. Divorzio all’italiana è un film degli anni sessanta che ha ricevuto ben tre candidature all’oscar, e che narra di un Italia in cui il divorzio non è concesso, ma dove è invece concesso il delitto d’onore. Il protagonista si mette alla ricerca di un amante per la moglie così da poterli poi cogliere in fragrante e ucciderli, godendo della lieve pena prevista per tale tipo di delitto. Lo farà? A voi la scelta di guardarlo o meno, non vi voglio rovinare il finale della pellicola se deciderete di guardarla. In definitiva qualche indizio lo abbiamo scovato, tutte le pratiche rimaste in sospeso, speriamo presto, cioè quando la pandemia sarà svanita verranno espletate, ma dobbiamo fare anche un’altra considerazione, in tempi di incertezza economica quanto è stabilizzante appartenere, anche se piccolo a nucleo familiare, ovvero a volte quel che non fa l’amore lo fa la fame. A domani.

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