Mentre si discute della proposta del governo di aumentare dal 26% al 42% a partire dal 2025 l’aliquota per l’imposta sulle plusvalenze finanziarie nel settore cripto in Italia, spunta un possibile baco legislativo in base al quale finora si sarebbe dovuto pagare il 12,5% e non il 26%. Ne parliamo con Stefano Capaccioli, il commercialista che ha scoperto, scartabellando tra le norme, la nuova aliquota
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