Legacy | Sacrificio vivente | Pastore John Tufaro | Celebration Italia
Viviamo in una cultura super focalizzata sull'“Io”, dove tutto gira intorno a quello che vogliamo per noi stessi. Questo modo di pensare è completamente opposto a quello che insegna la Bibbia. In Romani 14, ad esempio, si legge che nessuno vive o muore per sé stesso, ma per il Signore. La nostra vita dovrebbe essere per Lui, non per soddisfare solo noi stessi.
Costruire qualcosa di più grande di noi richiede fede e sacrificio. Gesù ci ha chiamati a prendere la nostra croce, non a metterci comodi. Ogni sacrificio che facciamo ha un peso, niente va sprecato. La Bibbia ci assicura che la nostra fatica non è mai vana: quando viviamo per uno scopo più grande, il nostro impegno viene visto e ripagato. È questo che ci motiva ad andare oltre i nostri bisogni immediati.
Prendiamo l’esempio di Abramo: per fede era pronto a sacrificare suo figlio Isacco, credendo che Dio avrebbe comunque mantenuto le sue promesse. Abramo era così sicuro della potenza di Dio da sapere che nulla sarebbe andato perduto, nemmeno quel sacrificio enorme. La verità è che, se siamo pronti a dare a Dio senza paura di perdere troppo, scopriremo che Lui provvede sempre.
C'è anche l’esempio della vedova nel Vangelo di Marco, che dà tutto quello che ha, per quanto piccolo. Mentre tutti davano del loro superfluo, lei ha dato tutto. Gesù ha notato quel sacrificio perché il cuore con cui aveva dato valeva più di qualsiasi ricchezza.
Alla fine, quando mettiamo il nostro sacrificio all'altare con fede, entriamo nella provvidenza di Dio. Non si tratta di quanto diamo, ma di quanto siamo disposti a fidarci di Lui con tutto quello che abbiamo.
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