
Puntata speciale dedicata al Premio Campiello, 63esima edizione. Ha vinto “Di spalle a questo mondo” di Wanda Marasco (Neri Pozza), la storia vera di Ferdinando Palasciano, medico vissuto a Napoli alla fine dell’800 e che per un anno, a causa dei suoi deliri, fu interato in manicomio. Il romanzo ha ottenuto 86 voti dalla giuria popolare di 300 lettori (282 i voti effettivi). A soli 3 voti di distanza, “Bebelplatz” di Fabio Stassi (Sellerio): un viaggio attraverso i roghi dei libri compiuti in Germania negli anni ‘30. Nella lista nera erano finiti anche scrittori italiani come Emilio Salgari, considerato antimperialista, e una scrittrice di romanzi rosa omologata al potere fascista, Maria Volpi, “colpevole” di aver scritto romanzi in cui le donne erano libere e autonome. Trezo posto per la raccolta di racconti “Inverness” di Monica Pareschi (Polidoro): le relazioni umane, dall’amicizia all’amore, il desiderio di essere visti e scelti. Quarto posto per “Troncamacchioni” di Alberto Prunetti (Feltrinelli) che narra la Maremma ribelle e proletaria della prima metà del ‘900 con giovani che disertavano durante la Prima Guerra mondiale e uomini che poco dopo si opposero al Fascismo. Infine “Nord Nord” di Marco Belpoliti (Einaudi): le memorie personali, gli incontri e i luoghi, un tentativo di definire cosa sia il nord.
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