#27 - Twitter Ep.2: la folle acquisizione di Elon Musk

Il 2023 cinematografico è stato segnato soprattutto da un evento importante: lo sciopero parallelo di attori e sceneggiatori, che per mesi hanno fatto picchetto fuori dalle sedi delle grandi aziende. Tra le richieste: stipendi migliori e la regolamentazione dell’IA. Lo sciopero è durato mesi, ed è finito solo a fine anno. La domanda ora è: chi ha vinto?

La nostra storia di Twitter si conclude qui (per ora): Elon Musk è appena diventato il nuovo proprietario dell'azienda, ed il nuovo corso che vuole darle è davvero brutale. Sembra che Musk non stia seguendo una vera strategia, ma che si faccia solo guidare da quello che gli passa per la testa sul momento. La sua sfortunata gestione di Twitter, ora rinominata X, preoccupa utenti, dipendenti ed aziende che fanno pubblicità sulla piattaforma. Siamo vicini alla bancarotta di X?

Elon Musk è l'utente più istrionico di Twitter. Imprenditore di certo molto capace, con una mentalità molto innovativa ed una grande determinazione. Ma allo stesso tempo, è uno che sa essere davvero poco equilibrato, a volte pare che dica e faccia tutto quello che gli passa per la testa senza ragionare. Uno dei suoi più grandi deliri? L'acquisizione di Twitter.

Twitter è stata per lungo tempo una piattaforma quasi totalmente ignorata: la gente preferiva Facebook o altri social network. Le cose cominciano a cambiare solo qualche anno dopo la fondazione dell'azienda, quando Twitter si impone come mezzo fondamentale per la comunicazione giornalistica e pubblicitaria. Ma quando il sito viene utilizzato da Donald Trump ed altri populisti per fare disinformazione, Twitter capisce che deve prendersi le sue responsabilità ed agire in qualche modo

Negli ultimi anni è davvero difficile non aver sentito parlare di Taylor Swift. È ormai l'artista più seguita e discussa in tutto il mondo, soprattutto da quando è partito il suo già leggendario Eras Tour. Ma cos'ha di diverso dagli altri cantanti? Nel mondo della musica, nessuno è mai riuscito ad avere un successo così clamoroso (eccezion fatta forse per i Beatles. Per capire davvero come è arrivata fino a qui, bisogna andare a ritroso fino a quando, da adolescente, ha iniziato la sua carriera

Nintendo Playstation. Questo è il nome dell'hardware che Nintendo vuole sviluppare insieme a Sony. La loro sarebbe una partnership molto proficua, e la Sony ha l'ingegnere giusto per guidare il progetto: il suo nome è Ken Kutaragi. Le cose sembrano andare perfettamente per Sony, però Nintendo ha in serbo una terribile sorpresa

Ad inizio anni '90, Nintendo dominava incontrastata il mercato dei videogiochi. Ed i suoi metodi per mantenere il controllo erano di una durezza e di un'arroganza che non ci si aspetterebbe mai dalla casa di Super Mario. In questo contesto di quasi-monopolio si erge uno sfidante, un'azienda ben meno conosciuta chiamata Sega, che si affida ad un genio del marketing per lanciare la sfida a Nintendo

Nintendo è un'azienda "vecchia": è stata fondata nel 1889. Eppure, dopo quasi 100 anni decide di innovare e di lanciarsi nei videogiochi. In Giappone i suoi giochi vanno alla grande, ma gli Stati Uniti sono un mercato molto più ostico. Nintendo of America fa una fatica tremenda, e persino il titolo di punta della casa giapponese, chiamato Radarscope, è un buco nell'acqua. Messa di fronte al tracollo finanziario, Nintendo of America propone al Giappone un piano disperato...

I videogiochi esistevano già negli anni '60, ma nessuno era riuscito a destare interesse nel pubblico verso questi nuovi prodotti. A questo punto arriva Nolan Bushnell, che fonda Atari nel 1972. A partire da questo momento, nasce l'industria videoludica, che oggi vale più di musica e cinema messi insieme. Primo episodio di una serie che racconta i primi trent'anni dell'industria dei videogiochi, da Pong fino agli anni '90

Dal Novembre 2022, quando è stato lanciato ChatGPT, non facciamo altro che sentir parlare di Intelligenza Artificiale. C'è chi la considera una grande opportunità, chi la ritiene una minaccia esistenziale. Ma come siamo arrivati a questo punto? Perchè tutto ad un tratto siamo tutti concentrati sull'IA? È stato a causa di una startup chiamata OpenAI, sconosciuta fino a pochi anni fa ma che a sorpresa ha rilasciato il più avanzato chatbot che il mondo abbia mai visto, ossia ChatGPT. Quali sono le origini di OpenAI, e quale sarà il futuro dell'Intelligenza Artificiale? Ma soprattutto, dobbiamo preoccuparci per il nostro lavoro?