Letture fatte a mano - Lotta libreria podcast

L'imprevedibile viaggio di Coyote Sunrise

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L’imprevedibile viaggio di Coyote Sunrise
Di Dan Gemeinhart, con la traduzione di Aurelia Martelli, Giralangolo

«Fa parte del nostro patto di non guardarci indietro. Se lo chiamo papà finisce che gli tornano in mente. Le mie sorelle, intendo. E a lui non va. Quindi, quando ci siamo messi in viaggio, abbiamo deciso di lasciarci tutto alle spalle, compresi i nostri nomi e la storia del papà. E siamo andati in comune, abbiamo fatto tutte le pratiche, eh! Abbiamo anche cambiato cognome. Volevamo qualcosa che parlasse della nostra nuova vita, di un nuovo inizio. E abbiamo scelto Sunrise: come il sorgere del sole».

Coyote Sunrise ha dodici anni e vive con il padre Rodeo a bordo di un vecchio scuolabus (di nome Yager) con il quale attraversano in lungo e in largo gli Stati Uniti. Da cinque anni percorrono chilometri senza meta, ogni giorno scandito da una routine collaudata basata su un’intesa tra due che si vogliono bene più di ogni altra cosa al mondo. Quello che però sembrerebbe un viaggio, in realtà, è una fuga, l’assoluta libertà, la più asfissiante gabbia. Quello che fanno padre e figlia, infatti, è fuggire dal passato, dai ricordi che hanno segnato la loro famiglia. Un incidente stradale, anni prima, si è portato via le due sorelle di Coyote e sua madre.Da quel momento hanno cambiato nome, abbandonato la loro casa, gli amici, la scuola. Ci hanno provato a essere due persone diverse, a fare finta che quel che è stato non fosse davvero successo, ma si può fare l’abitudine a tutto, meno che all’assenza delle persone che abbiamo amato. E che amiamo. Così, quando Coyote viene a sapere che nel paesino dov’è cresciuta stanno per demolire il parco giochi – il posto in cui, con la madre e le sorelle, avevano sepolto una scatola di ricordi che si erano promesse di riportare alla luce insieme – Coyote decide di tornare, perché deve mantenere quella promessa a tutti i costi. Perché non si può permettere di perdere i suoi ricordi un’altra volta. E questa volta per sempre. Mille volte meglio pensare a loro, e ricordarle, e farsi venire il magone, piuttosto che sforzarsi di non pensarci, e dimenticarle. Ricordare non è una parola per il passato. È una parola per il qui e ora. Portarsi dietro qualcuno che ci manca, non perché non ci manchi più, ma perché lo abbiamo amato, lo amiamo e lo ameremo sempre.La notizia arriva mentre Coyote e suo padre però sono in Florida, a 3600 miglia di distanza, e Coyote sa che c’è un unico posto in cui Rodeo non tornerebbe mai volontariamente, ed è proprio quello. Così la ragazza cerca una buona scusa per far guidare suo padre in direzione della loro vecchia casa. Ma una volta lì, riuscirà a convincere Rodeo a riportarla in quel parco? E soprattutto: arriverà in tempo? Un viaggio davvero imprevedibile, fatto di nuove e inaspettate amicizie, imprevisti, segreti urlati al vento dal tetto di un autobus in corsa, intenso, commovente e ricco di umanità, metafora di una crescita interiore, del difficile tentativo di un’adolescente di ricercare la propria identità. A partire dalle proprie radici, tenendosi stretto il proprio presente, con un carico luminoso di speranze e sogni. Un viaggio, quello della vita, che non finisce con l’ultima pagina, ma da questa lettura se ne esce trasformati o, meglio, intimamente guariti.

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