Wine Soundtrack - Italia podcast

Tenuta Mara - Elena Emendatori

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La storia della Tenuta Mara comincia nel giorno in cui Giordano Emendatori decide di concretizzare una sua grande passione, quella per il vino, dedicandosi alla progettazione e costruzione di una tenuta che intitola a sua moglie Mara, colei che è sempre stata l’importante sostegno in tutte le avventure della sua vita.
Dopo l’acquisto del terreno, nel 2000, sono trascorsi cinque anni prima di per poter impiantare il vigneto: sette ettari esposti al dolce sole della Romagna. Un’area vicino al borgo collinare di San Clemente, dedicata a un grande vitigno italiano: il Sangiovese.
Visitare Tenuta Mara significa vivere una straordinaria wine experience, unica nel suo genere. Un percorso della durata di due ore circa che, partendo dal parco e dalle opere d’arte ‘en plein air’, prosegue nel vigneto, dove nasce e cresce l’uva che diventerà ‘MaraMia’. Lungo il cammino, sarete cullati dalle sonorità delle note mozartiane diffuse lungo i filari da un sofisticato sistema di casse BOSE, così come dal cinguettio dei numerosi uccelli che popolano la Tenuta, un’autentica oasi naturale, simbolo di un ecosistema perfetto costruito con grande maestria nel corso degli anni.
All’interno, la visita ha inizio nella splendida sala della musica dalla quale, attraverso una scalinata che è anch’essa un’opera d’arte, si accede ai luoghi ‘sacri’ del vino: la Tinaia, la Cantina, la Bottaia.
Una meravigliosa esperienza sensoriale che si conclude con la degustazione del protagonista indiscusso di questa splendida e unica realtà: il MaraMia.

La musica di Mozart e i canti gregoriani non sono gli unici suoni che accompagnano coloro che passeggiano tra i filari di Tenuta biodinamica Mara. L’orecchio è infatti sollecitato dal canto di numerosi uccelli che rivestono un ruolo fondamentale per preservare l’equilibrio biologico dell’ecosistema che sottende la partica dell’agricoltura biodinamica.
I vigneti si estendono per circa 7 ettari e prendono i nomi dai tre nipoti di Giordano e Mara Emendatori: Andrea, Indira e Achille. Tutti rigorosamente coltivati seguendo i dettami dell’agricoltura biodinamica.
In più la loro nidificazione è un valido indicatore della salute e della biodiversità dell’habitat. Per questo sono state posizionate 550 cassette nido per uccelli, 70 cassette rifugio per i pipistrelli e 5 pareti nido per gli insetti. Ogni anno tutte le specie che popolano la tenuta sono oggetto di uno scrupoloso censimento da parte di un ornitologo.

Alla Tenuta Biodinamica Mara le viti crescono accompagnate dalla musica classica: archi, fiati e accordi musicali si diffondono nell’aria e abbracciano le piante che prosperano tra le armonie di Mozart, come in una sconfinata sala da concerto.
Le armonie seguono il processo di trasformazione dell’uva in vino pregiato fino alla cantina, dove risuonano i canti gregoriani, in un’atmosfera di assoluta pace e meditazione. Per creare questa inedita atmosfera è stato installato un sofisticato sistema di casse firmate BOSE, posizionate lungo i filari, che diffondono le note lungo il vigneto.
Opere d’arte si collocano in perfetta armonia nel paesaggio naturale di Tenuta Mara, in un percorso artistico en plein air che non ha eguali: a dare il benvenuto agli ospiti, ma anche a vegliare sull’ingresso della Tenuta, è l’arco della rotonda della Besana di Mauro Staccioli, creato in occasione della mostra milanese Besana ’80. Procedendo si incontrano l’opera di Giò Pomodoro ‘Hermes conduce il sole’, la scultura bronzea ‘L’incontro’ di Pietro Sbarluzzi, le statue neoclassiche de ‘Le quattro stagioni’ a vegliare sull’equilibrio dell’orto biodinamico.
Una straordinaria sala della musica con ampie vetrate che guardano la vallata, fino al mare, ospita un pianoforte gran coda Fazioli, per inediti concerti, degustazioni di vino con musica dal vivo, ma anche per masterclass di pianoforte, wine tasting experience ed eventi che ben coniugano musica e vino.

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