Sky Tg24 Economia puntata del 02.12.2024

La nuova stagione della Pubblica amministrazione dai rinnovi contrattuali alle risorse per la prima volta già stanziate sulle prossime tornate fino al 2030 e poi il ricambio generazionale dei dipendenti pubblici passando per gli obiettivi di sburocratizzazione nei rapporti con i cittadini. Ospite il Ministro Paolo Zangrillo. Nella seconda parte con Maurizio Casasco responsabile economico di Forza Italia e Giulia Pastorella Vicepresidente di Azione, le difficoltà dell’industria italiana con il 21esimo calo consecutivo della produzione su base annua e le possibili soluzioni per sostenere il settore dell’auto. 

Le richieste del governo a Stellantis in vista del tavolo del 17 dicembre a cominciare da un piano per l’Italia senza chiusure e licenziamenti, ospite il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso e poi la crisi dell’auto e l’impatto sulle diverse regioni produttive con Luca Bianchi Direttore dello Svimez e Marco Gay Presidente dell’Unione Industriali di Torino.

L’accordo commerciale di libero scambio con i Paesi del Mercosur e le difficoltà per arrivare alla ratifica dell’intesa da parte dei 27 membri dell’Unione europea anche per i timori sulla penalizzazione delle produzioni Ue, la concorrenza e la sicurezza alimentare. Ne parlano Valentino Valentini, Viceministro alle Imprese e Made in Italy di Forza Italia, Lucia Aleotti Vicepresidente di Confindustria, Massimiliano Giansanti Presidente di Confagricoltura e Mario Lusetti Presidente dell’Associazione Distribuzione Moderna.

L’ipotesi su un nuovo semestre di silenzio-assenso per scegliere di spostare il trattamento di fine rapporto dall'azienda alla previdenza complementare nell’ottica di dare maggiore sviluppo alle pensioni integrative e poi il nodo del futuro degli stabilimenti italiani di Stellantis e delle possibili strategie del gruppo nel dopo Tavares per affrontare la transizione elettrica. Ne parlano Claudio Durigon Sottosegretario al Lavoro della Lega, Pasquale Tridico Capodelegazione del M5S al Parlamento europeo, Ferdinando Uliano Segretario generale Fim-Cisl e Rita Lofano Direttrice dell’Agi. 

Le ultime stime Istat sul Pil 2024 che dimezzano quelle del governo nel Piano strutturale di Bilancio, il momento di difficoltà della nostra industria a partire da quella dell’auto e le possibili soluzioni per ritrovare un più forte ritmo di crescita e di competitività, mentre in Europa continua l’incertezza politico-economica che viene dalle situazioni di Francia e Germania. Ne parlano Letizia Moratti Europarlamentare di Forza Italia, Carlo Calenda Segretario di Azione e Alessandro Barbera de La Stampa.

La crisi del settore auto in Italia e i sostegni messi in campo dal governo per le imprese nell’affrontare la transizione elettrica e poi il tema della concorrenza e delle liberalizzazioni in un dibattito più ampio sul ruolo dello Stato nell’economia. Ne parlano Alessandro Cattaneo di Forza Italia, Stefano Patuanelli Capogruppo al Senato del M5S e Luigi Marattin del Gruppo Misto-Orizzonti Liberali. 

Le possibili strategie del gruppo Stellantis dopo le dimissioni dell’amministratore delegato Tavares e le ragioni profonde della difficoltà del settore auto in tutta Europa iniziate ancora prima della transizione verso l’elettrico. Ne parlano Guido Guidesi Presidente dell’Automotive Regions Alliance, Eleonora Evi del Partito Democratico, Roberto Vavassori Presidente dell’Anfia e Giorgio Airaudo Segretario generale della Cgil Piemonte.

Le dimissioni dell’amministratore delegato di Stellantis Tavares e le nuove possibili strategie del gruppo nell’affrontare la transizione verso l’elettrico, mentre la crisi del settore auto colpisce anche i principali marchi storici della Germania come Volkswagen dove a rischio sono 3 stabilimenti tedeschi. Ne parlano Massimo Garavaglia Presidente della Commissione Finanze del Senato della Lega, Anna Ascani Vicepresidente della Camera del Partito Democratico, Daniele Manca Vicedirettore del Corriere della Sera e Tobias Piller del Frankfurter Allgemeine Zeitung.

Il giorno dello sciopero generale di Cgil e Uil contro la manovra e per cambiare le politiche economiche del governo, le proposte dei sindacati e i margini per le modifiche alla legge di Bilancio al vaglio del Parlamento. Ne parlano Alberto Bagnai responsabile economia della Lega, Cristina Tajani del Partito Democratico e Pierpaolo Bombardieri Segretario generale della Uil.

Lo sciopero generale di domani indetto da Cgil e Uil contro la manovra, le richieste e le critiche dei sindacati mentre dal governo si rivendica la natura sociale della Legge di Bilancio che va a vantaggio dei redditi medio-bassi. Ne parlano Alberto Gusmeroli Presidente della Commissione Attività Produttive della Camera della Lega, Benedetto Della Vedova di +Europa, Francesca Re David Segretaria Confederale della Cgil e Alberto Orioli Vicedirettore vicario del Sole 24 Ore.